Non molti giorni fa il preside ha nuovamente espresso preoccupazione per l’odore di fumo nei bagni. Per risolvere la situazione sono state ancora una volta rimosse le porte dei bagni, e i rappresentanti sono stati incaricati di invitare i propri compagni a smettere di fumare in quello che è a tutti gli effetti un luogo pubblico. È importante ricordare che fumare nei luoghi pubblici, compresi gli spazi scolastici, è vietato dalla legge n. 3 del 2003 (Legge Sirchia). Questa norma prevede anche multe per i trasgressori che possono arrivare fino a 275 euro, o il doppio se le infrazioni avvengono in presenza di minori o donne in gravidanza. Tuttavia, i rappresentanti in questa situazione possono fare ben poco: sta ad ogni singolo studente prendersi le proprie responsabilità. Le autorità scolastiche potrebbero decidere di sospendere le nostre assemblee, momenti di approfondimento culturale e di integrazione: attribuire la responsabilità di questa situazione a tutti gli studenti non è infatti del tutto corretto. Attualmente, scegliendo di continuare a fumare, non solo violate una legge, ma mettete a rischio attività preziose per tutta la nostra comunità scolastica. Per questo, invitiamo ogni studente a riflettere sull’importanza di rispettare le regole per il bene di tutta la nostra comunità. Quest’articolo vuole essere un invito ad essere più coscienziosi: la scuola è di tutti, e solo insieme possiamo renderla un luogo migliore e più vivibile per ciascuno di noi.
C.S. e M.B.